domenica 5 aprile 2015

Intervento al seminario “Lavoro, famiglia, salute”, CISL Napoli 4-3-2015 - d.ssa Valentina De Giovanni

D.SSA VALENTINA DE GIOVANNI

LAVORO, FAMIGLIA E SALUTE.

Lavoro, famiglia e salute, aggiungerei tutela delle persone a vivere in un contesto in cui tali fondamentali diritti siano sempre garantiti.
La difficoltà a conciliare la vita familiare e le attività lavorative è una componente che troppo spesso determina la crisi della famiglia stessa. In qualità di avvocato matrimonialista ho avuto modo di acquisire dati abbastanza allarmanti da questo punto di vista. La frattura, spesso insanabile, che si crea tra i coniugi  in conseguenza delle difficoltà connesse ad una quotidianità afflitta dai descritti fattori è, infatti,  tristemente frequente.
Un dato da non sottovalutare è la necessità di dare il giusto valore al lavoro svolto in famiglia, che deve necessariamente essere qualificato ai fini della rideterminazione della legislazione specifica. Si pensi al lavoro part-time che richiede un aggiornamento con la previsione di una più equa retribuzione, o alla necessità di promuovere gli orari flessibili di lavoro, con una puntuale disciplina in materia di  tutela sociale.
Un ineludibile problema, in merito al quale, indubbiamente, qualcosa si è fatto ma molto dovrà ancora essere  espletato, è quello della promozione di una reale parità di genere. Anche il fenomeno della violenza in famiglia, tra l’altro, spesso trae origine dalla solitudine e dalla povertà. L’alto tasso di disoccupazione femminile troppo spesso, peraltro,  incide sulla possibilità e/o volontà di sottrarsi  all’aggressività del coniuge/convivente.
Purtroppo, a rendere più difficile la situazione, è il dato sulla netta flessione della spesa sociale generalmente dedicata agli strumenti di conciliazione e non incoraggia affatto la decisione, adottata recentemente, di recuperare risorse dall’aumento dell’età pensionabile delle donne che poi non sono state investite in politiche di conciliazione - come previsto originariamente - ma utilizzate per il risanamento del debito nazionale.

Bisognerà spostare la riflessione su tali elementi. E’ la famiglia, la cellula primaria della società a cui la nostra Costituzione ha riconosciuto valore preminente. Essa merita maggiore attenzione da parte delle istituzioni preposte, perché la famiglia, comunque, riveste un’importanza fondamentale per l’evoluzione della società. Senza non può esserci neanche la società stessa. Sembrerebbe un dato scontato, ma così non è.    

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