domenica 5 aprile 2015

Intervento al seminario di studi su “Lavoro, famiglia, salute”, CISL Napoli 4-3-2015 d.ssa ANNA LETIZIA, cisl

Anna LETIZIA
Accordi Territoriali di Genere


L‘uguaglianza di genere rappresenta un principio fondamentale dell‘Unione Europea fin da quando il Trattato di Roma, del 1957,  introdusse il principio di parità di retribuzione tra uomini e donne. Le varie direttive sull‘uguaglianza di genere adottate dall‘Unione fin dagli anni ‘70 hanno garantito ad esempio il trattamento equo in relazione all‘accesso al lavoro, alla parità di retribuzione, alla previdenza sociale e ai diritti garantiti per il congedo parentale.
Pertanto la parità tra donne e uomini rappresenta, oltre che un diritto fondamentale, un valore comune dell‘Unione Europea e una condizione necessaria per il conseguimento degli obiettivi europei di crescita, occupazione e coesione sociale.
Ed in questa ottica  sono stati approvati in Campania  gli Accordi Territoriali di Genere - Servizi e interventi per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro finanziati dal Por Fse 2007-2013, per  promuovere un sistema territoriale integrato di interventi e misure che favoriscano la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro e alleggeriscano i carichi familiari per sostenere l'effettiva partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
Le risorse finanziarie destinate alla realizzazione del Programma ammontano a complessivi €. 7.000.000,00. Per ciascun progetto presentato il finanziamento a sostegno delle attività è pari a un massimo di € 200.000,00.

I destinatari dei progetti/interventi devono essere occupati, sia dipendenti che lavoratori autonomi, con priorità alle donne e soggetti svantaggiati, con particolari esigenze di conciliazione (a titolo di esempio: disabili, madri nubili, donne in difficoltà).
Il Progetto “La conciliazione lavoro e famiglia come fattori di successo in campo sociale e sanitario” prevede che la Cisl di Napoli realizzi con il capofila, Arcipelago onlus, lo Sportello sulla informazione e diffusione dello Job Sharing come tipologia contrattuale che, per le sue caratteristiche, si presta alla flessibilità lavorativa necessaria per la Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Infatti lo Job Sharing o lavoro ripartito, è un rapporto di lavoro speciale, mediante il quale due lavoratori assumono in solido l’adempimento di un’unica e identica obbligazione lavorativa. In pratica due persone si dividono consensualmente lo stesso posto di lavoro. In questo modo i lavoratori possono cioè gestire autonomamente e discrezionalmente la ripartizione dell’attività lavorativa ed effettuare sostituzioni fra loro.~Entrambi sono però direttamente e personalmente responsabili dell’intera obbligazione lavorativa.

Il servizio sperimentale si propone di attuare uno sportello consulenziale~per orientare verso scelte che consentano di armonizzare il lavoro~con gli impegni familiari e pertanto si è realizzato uno Sportello di Conciliazione nel quale sono state fornite anche informazioni sui contratti “atipici” in genere, sulla maternità, sui congedi parentali, sulla tutela della disabilità,  e in generale dei diritti delle lavoratrici/lavoratori.

Gli argomenti sono così particolari e specifici che necessitano di una competenza ad hoc tipica di un sindacato che da sempre è impegnato su questi temi.

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